La solidarietà

Noi non siamo soli al mondo: accanto a noi abbiamo moltissime persone, come i famigliari, i compagni, i professori… ma anche chi non conosciamo, che comunque esiste e di cui dobbiamo tenere conto. Bisogna decidere come stare al mondo: è meglio tenere in considerazione gli altri, stare insieme e voler bene a tutti, perché l’egoismo porta alla solitudine, e l’isolamento crea tristezza, rancore, astio. La nostra cultura, invece, insegna che la società vive meglio se si stabilisce armonia fra i suoi membri: uno dei valori su cui si basa questa armonia è la solidarietà che dobbiamo avere con tutti, soprattutto con coloro che ci stanno vicini. Cos’è la solidarietà? Solidarietà, considerandola dal punto di vista etimologico, deriva dal latino “in solidum”, che significa “dover pagare per intero al debitore”. Quindi si può affermare che il suo significato risiede nell’aiuto concreto che si offre a chi è nel bisogno. Questa concretezza, per noi cristiani, deriva dalla carità, cioè l’amore incondizionato per tutti coloro che incontriamo, conoscenti o no; a sua volta, la carità è figlia della fede, amore verso il Signore. Solidarietà per i cristiani significa intervenire concretamente a favore dei nostri fratelli; è l’aiutare una persona che si trova in difficoltà, standogli vicino, cercando di fargli superare quel momento, facendo tutto nell’interesse di quella persona. E’ solidarietà anche quando nella vita quotidiana si accettano le debolezze altrui: cedere il proprio posto a sedere ad un anziano, dare una mano ad un collega in difficoltà. A scuola per esempio è solidarietà aiutare i compagni che non riescono bene, magari a causa di una malattia, o per un dolore familiare; è a loro che si deve prestare del tempo.Oppure, molto più semplicemente, offrire il proprio materiale, come penne, libri e fogli agli sbadati: è anche in queste piccole cose che s’impara a diventare parte attiva della società, anche se a volte costa fatica donarsi, perché si è stanchi o non si ha voglia. Tuttavia non bisogna mostrarsi indisponibili: l’essere indisponibili è egoismo, mentre la legge del vivere insieme è: “Prima gli altri, poi io”. Ma la solidarietà non si limita al gesto di aiuto nei confronti del prossimo; dobbiamo sottolineare il fondamentale aspetto morale: è la gioia che può dare la generosità compiuta con il cuore; è la sensazione di libertà che ti pervade quando si vede un debole sorridere ed essere felice, e sapere che a dare quel conforto sei stato tu. E’ il coraggio di condividere, di donare ad altre persone bisognose ciò che è nostro, regalando insieme anche un sorriso e la speranza che niente è definitivamente perduto.Ogni tipo di solidarietà pura e trasparente è comunque un atto di grazia verso il Signore; è un atto di generosità e bontà per tutta l’umanità. Ecco perché è importante accogliere ogni uomo come fratello: in lui riconosciamo la presenza di Dio in mezzo a noi.


La solidarietàultima modifica: 2008-01-06T16:50:00+01:00da fedmandelli
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